Un ucraino di 29 anni è morto per ipotermia. I carabinieri hanno ricostruito esattamente la dinamica di quanto accaduto la notte scorsa. Assieme al fratellastro stava festeggiando il suo compleanno, tornavano a casa ubriachi (entrambi muratori e incensurati) quando il 29enne ha deciso di sporgersi dal parapetto del Naviglio. Forse a causa dell'alcol ha perso l'equilibrio ed è precipitato battendo la testa sul fondo quasi in secca. Il fratellastro è sceso per tirarlo su, ha detto che in quel momento, nonostante la profonda ferita alla testa, era lucido. Probabilmente l'ucraino si è tolto la maglia per non avere abiti bagnati ma questa mossa gli è stata fatale. Non potendo usare il cellulare, rotto nella caduta, il soccorritore è andato in cerca di aiuto ma solo dopo 30-40 minuti è riuscito ad attirare l'attenzione di un condomino che abita non molto lontano dalla pista ciclabile. L'uomo ha chiamato il 118 e i carabinieri che l'hanno soccorso su una pista ciclabile al confine tra via IV Novembre a Trezzano sul Naviglio e via Alzaia Trieste a Corsico (Milano). Troppo gravi le condizione al suo arrivo all'ospedale San Carlo, dove è morto.
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