La moglie di Assane Diallo, il senegalese di 54 anni ucciso a colpi di pistola nella tarda serata di ieri a Corsico (Milano), ha riferito ai carabinieri che il marito aveva avuto un diverbio con una persona che gli avrebbe rivolto anche epiteti razzisti. E' anche su questa circostanza che stanno lavorando gli investigatori, anche se la modalità spietata con cui l'uomo è stato ucciso potrebbe far pensare a un omicidio maturato in un contesto malavitoso. Diallo, però, aveva piccoli precedenti risalenti nel tempo: era stato denunciato alla fine degli anni '90 per spendita di denaro falso e per una patente contraffatta.
Le indagini riguardano anche l'attività di buttafuori in alcuni locali del senegalese che era addetto alla sicurezza anche nei supermercati.
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