/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Milano prima casa rifugio per ragazzi gay

A Milano prima casa rifugio per ragazzi gay

Per chi non è accettato dalla famiglia o viene discriminato

MILANO, 30 giugno 2018, 19:52

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

A Milano sta per nascere la prima casa rifugio per ragazze e ragazzi omosessuali costretti a lasciare il luogo dove sono cresciuti perché rifiutati, non accettati dalla famiglia o dalla gente che li ha discriminati e isolati a causa del loro orientamento sessuale. Lo hanno confermato il sindaco Beppe Sala e l'assessore alle Politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino nel corso degli interventi conclusivi della parata del Pride.
    Lo stabile di via Sommacampagna, dopo la ristrutturazione, potrà ospitare fino a cinque persone. I promotori del progetto sono la cooperativa "Lotta contro l'emarginazione" e l'associazione "Cig Arcigay Milano". "È un percorso lungo, c'è ancora molto da fare - ha detto Sala - a Milano l'ultimo passaggio che ritengo importante è quello di un bene confiscato alle mafie che andrà alla comunità Lgbt". Milano "non è l'isola felice ma l'avamposto organizzato da cui fare ripartire la riscossa dei diritti", ha concluso Majorino.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza