Si conferma inossidabile la Traviata firmata alla Scala da Liliana Cavani nel 1990: applausi scroscianti del pubblico per quella che è stata la decima ripresa da allora dello spettacolo con le scenografie e i costumi dei premi Oscar Dante Ferretti e Gabriella Pescucci.
Questa volta a rendere l'opera di Verdi ancora più magica è
stata la direzione di Myung-Whun Chung, un beniamino del
pubblico milanese, che per la prima volta ha diretto Traviata
alla Scala.
Applausi per tutto il cast con il ritorno di
Francesco Meli come Alfredo, Leo Nucci (altro inossidabile) come
Germont e il debutto lirico alla Scala di Marina Rebeka,
convincente nel ruolo principale di Violetta. Le 12 repliche
sono praticamente sold out, incluse quelle di marzo con cast
rivisto ma comunque di prestigio: Sonya Yoncheva (Violetta),
Benjamin Bernheim (Alfredo), Placido Domingo nella parte di
Germont e sul podio, per la prima volta alla Scala, Marco
Armiliato. Alla fine sei minuti di applausi per tutti, i più
calorosi per Chung.
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