Offesa, picchiata con i fili
elettrici, spinta al suicidio con frasi terribili. È l'incubo
quotidiano, riferito dai carabinieri, che una ragazzina di 12
anni ha vissuto per colpa della madre, una 52enne che ieri è
stata arrestata dai militari della stazione di Milano Vigentino
per maltrattamenti in famiglia, favoreggiamento e sfruttamento
della prostituzione. Quest'ultimo reato consumato nei confronti
della figlia maggiorenne, costretta a prostituirsi per
alimentare la ludopatia della madre.
La vicenda è iniziata nel luglio scorso, quando i militari
hanno organizzato un incontro in una scuola nella zona sud di
Milano per parlare di bullismo. Al termine un insegnante ha
raccontato che una studentessa gli aveva chiesto se fosse reato
prostituirsi e da allora sono partiti gli accertamenti sulla
ragazzina.
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