Il tribunale di Brescia ha
riconosciuto la sindrome di alienazione parentale per affidare
una bambina di dieci anni residente in Franciacorta al padre e
non alla madre ritenuta "alienante". Si definisce sindrome di
alienazione parentale il comportamento di un genitore che,
soprattutto in fase di separazione, scredita l'altro genitore
agli occhi del figlio. Si tratta di una situazione che in Italia
non è ancora regolata da un articolo del codice penale. In
questo caso, la bambina, dieci anni, ha sempre vissuto con la
madre. Da pochi giorni è stata invece affidata al padre in modo
esclusivo.
"È un uomo incapace di prendersi cura della bambina, che tra
l'altro, terrorizzata da lui e dalla sua violenza, si rifiuta di
vederlo fino a star male" commenta l'avvocato Francesco
Miraglia, difensore della donna.
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