"Se ripenso a tutte le volte che ho
guidato dopo aver bevuto, mi convinco che la patente avrebbero
dovuto ritirarmela almeno una volta ogni fine settimana. Avrei
potuto causare incidenti, fare del male a me stesso, agli amici
che salivano con me in auto, ma più di tutto avrei potuto far
del male ad altri, persone innocenti che avrebbero solo avuto la
sfortuna di incrociare il loro cammino con il mio". Così Stefano
Garavini, imprenditore 51enne di Forlì, racconta nel libro 'Una
vita senza patente' dell'editore lombardo Leone, la sua storia
di ragazzo cresciuto sulla riviera romagnola, nel mito dei
motori, delle serate in discoteca e delle bevute tra gli amici.
E proprio quelle bevute, unite alla decisione di mettersi alla
guida di una macchina o di una moto, gli sono costate per ben
otto volte la patente.
Garavini incontra per la prima volta i lettori e firma le
copie del suo romanzo domani, 2 giugno, presso la Mondadori
Bookstore del centro commerciale Meridiana, a Casalecchio di
Reno (Bologna).
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