Un violino realizzato da Omobono
Stradivari, figlio di Antonio, sarà trattato con le
nanotecnologie per preservarlo nel tempo. L'idea è del direttore
d'orchestra Mauro Ivano Benaglia che durante i suoi concerti
utilizza gli strumenti del liutaio cremonese. La ricerca è stata
avviata nei laboratori di un'azienda milanese, la "4ward360" che
rende nota la notizia.
"Stiamo studiando e valutando, in accordo con il
proprietario, la possibilità di effettuare degli interventi con
le nanotecnologie su un violino Stradivari, che abbiamo in
concessione esclusiva per i nostri concerti in tutto il mondo",
spiega Mauro Ivano Benaglia, fondatore e presidente
dell'Accademia Concertante d'Archi di Milano. Per la
conservazione del violino ha contattato Sabrina Zuccalà, ad
della 4ward360, azienda che ha restaurato e preservato diversi
siti di importanza internazionale, e che si occuperà dello
studio per la conservazione dell'Omobono Stradivari.
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