"Ebbe la funzione di guidare un sovvertimento istituzionale da parte di un corpo dello Stato nei confronti di un altro. Non è una mia opinione personale, i giuristi lo chiamano colpo di Stato". Così Bobo Craxi, figlio di Bettino, l'ex premier socialista morto nel 2000, parla dell'ex procuratore della Repubblica di Milano negli anni di Mani Pulite, Francesco Saverio Borrelli.
Borrelli, ha proseguito Bobo Craxi contattato dall'ANSA, "è stato protagonista della storia di questo Paese e ha saputo negli ultimi anni esprimere un secco revisionismo su quell'azione che ebbe risvolti politici a tutti noti. Seppe fare un'analisi obiettiva".
Tornando agli anni di Mani Pulite, Bobo Craxi ha affermato che quei magistrati "svolsero un'azione politica che loro stessi consideravano rivoluzionaria e i presupposti rivoluzionari non hanno il problema di dover applicare i manuali".
"Con Borrelli viene a mancare uno dei principali protagonisti di un'infausta stagione della nostra vita repubblicana rimasta ancora per tanta parte piena di punti oscuri". Così Stefania Craxi, parlamentare e figlia dell'ex premier socialista.
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