Il governo "è complice del riscaldamento globale". L'accusa dei giovani del Fridays for Future è stata lanciata davanti alla sede dell'Agenzia delle entrate a Milano, dove il corteo per fermare i cambiamenti climatici ha effettuato la sua seconda sosta, stendendo due striscioni. 'Basta incentivi al fossile! Giustizia climatica: chi si è arricchito inquinando deve pagare la riconversione', e 'Il governo finanzia il fossile per 18 miliardi l'anno. Investiamoli in istruzione, salute, trasporti, territorio', sono i messaggi esposti dai manifestanti, mentre lo speaker invitava scandiva slogan contro il premier Giuseppe Conte e i politici: "È troppo comodo essere dalla parte dei giovani con quattro post su Facebook e qualche dichiarazione".
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