"Vorremmo solo vederti morta dopo mesi di sofferenze, saperti sotto terra mangiata dai vermi".
Sono le frasi contenute nella lettera minatoria ricevuta dalla consigliera regionale lombarda pro-caccia Barbara Mazzali, esponente di Fratelli d'Italia. "Tutto questo - denuncia la stessa Mazzali in una nota - in una pagina piena di insulti, in prevalenza a sfondo sessuale con dettagli raccapriccianti e sessisti. Vengo attaccata in quanto 'viscida schifosa' amica dei 'bastardi cacciatori' e con l'augurio 'muori!'". Il timbro postale della lettera, riferisce Mazzali, è di Roserio (Milano) e la data è del 3 dicembre 2019. "Mi sono rivolta al Questore - spiega la consigliera mantovana - nella convinzione che tutte le violenze, soprattutto quelle contro le donne, vadano sempre denunciate. Solidarietà è stata espressa dall'europarlamentare Carlo Fidanza e dall'assessore lombardo alla Sicurezza Riccardo De Corato, entrambi di Fdi. "Piena solidarietà" a Mazzali anche dal gruppo regionale del M5S.
Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha definito "molto preoccupanti le minacce di morte" rivolte alla consigliera regionale Barbara Mazzali. A lei, ha aggiunto, "va tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza". "Confido che la dialettica politica, anche se aspra - è il suo auspicio -, abbia sempre di più il sopravvento sulle degenerazioni che poco hanno a che fare con una società civile e democratica".
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