Caratteristiche della "gente di
questa terra" sono "la fiducia nella provvidenza, la
ragionevolezza, il buon senso e l'operosità efficiente. Il
messaggio credo debba essere questo: siccome si è oscurata la
fiducia nella provvidenza, confuso il buon senso ed è rimasta
un'operosità che è diventata agitazione nevrotica" serve
"recuperare la fiducia nella provvidenza, la ragionevolezza così
le nostre azioni avranno capacità di far fronte ai problemi e di
trovare le soluzioni". Lo ha detto l'arcivescovo di Milano,
monsignor Mario Delpini, in diretta su Rai3, in occasione della
celebrazione della Messa di Quaresima in Duomo senza fedeli per
l'emergenza coronavirus.
Monsignor Delpini parla di un inizio di Quaresima "strano,
senza messa, senza ceneri, senza prediche", come di un "momento
favorevole per cercare la riconciliazione, praticare il buon
vicinato, spezzare il pane con l'affamato, per farsi vicini a
coloro dai quali tutti si allontanano". E invita l'informazione
ad essere "più sobria e affidabile".
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