C'è carenza di ossigeno a Bergamo
e
provincia, la zona d'Italia più colpita dall'emergenza
coronavirus. Mentre i principali ospedali hanno potenziato le
proprie reti di erogazione dell'ossigeno, molti ammalati che si
trovano a casa necessitano di bombole a domicilio. Ma spesso non
si trovano più, tanto che l'assenza inizia ora a preoccupare
perché potrebbe aver già contribuito al decesso in casa di
alcuni anziani.
Negli ultimi giorni i carabinieri hanno provveduto a
recuperare circa 250 bombole in abitazioni di persone defunte o
in farmacie: le bombole sono state portate alle aziende
produttrici di gas, che le hanno rigenerate. Dopodiché sono
state riconsegnate a nuovi pazienti domestici, quelli che spesso
sfuggono ai numeri ufficiali perché in molti casi nemmeno
sottoposti ai tamponi, benché necessitanti di cure. Nei casi più
gravi, riguardanti gli anziani, il quadro clinico peggiora fino
alla morte. Anche i vigili del fuoco negli ultimi giorni hanno
provveduto a consegnare le bombole a domicilio.
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