"Ancora in strada senza garanzie" e
col rischio di vedersi infliggere "multe fino a 5000 euro"
mentre aspettano "davanti ai ristoranti". E' uno dei tanti
messaggi di protesta lanciati su Facebook in questi giorni di
emergenza sanitaria per il Coronavirus da 'Deliverance Milano',
un collettivo di rider, ossia di fattorini che fanno le consegne
di cibo a domicilio.
Nel post i rider spiegano che rischiano di vedersi comminare
le ammende dell'ordinanza regionale lombarda che vieta, tra le
altre cose, gli assembramenti in luoghi pubblici. "Abbiamo
chiesto il blocco del servizio - scrivono i rider milanesi - ma
né il Sindaco né il Governatore, nonostante la questione sia
stata sollevata, venerdì al Tavolo in Prefettura su salute e
sicurezza, hanno deciso di prendere provvedimenti in tal senso".
La responsabilità "sociale e d'impresa, ancora una volta",
secondo i rider, viene scaricata, "sui suoi corrieri, mantenendo
il servizio attivo nonostante i rischi".
Se i numeri di "contagio restano alti nel mondo del lavoro,
la sicurezza dei fattorini del cibo a domicilio registra invece
i minimi storici, e non a causa soltanto della pandemia
dilagante, ma delle istituzioni che faticano ad ascoltare la
voce e la volontà dei lavoratori". (ANSA)
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