Un formaggio di capra che nasce alle porte di Milano, a meno di sedici chilometri dalle guglie del Duomo. Singolarità golosa che diventa notizia dopo la vittoria della medaglia d'oro al World Cheese Award, il principale concorso caseario internazionale che lo ha incoronato tra i top di gamma al mondo.
A produrlo è 'L'Agricola' di Lainate, una realtà che si divide tra l'allevamento, il ristorante e il caseficio dove ogni giorno vengono lavorati e trasformati circa 50 quintali di latte caprino in oltre 10 tipologie di formaggi, dal blu di capra erborinato, agli spalmabili, ma anche tome, caciottelle e il campione-cremoso che viene portato a stagionare nel microclima unico della Val Taleggio.
Con 100 dipendenti fissi e altri 90 stagionali, si tratta di una realtà modello, voluta e costruita in una vita di lavoro da Aldo Santacatterina, di origini vicentine, e sviluppata insieme alla sua famiglia. Quello dei formaggi di capra è un mercato in crescita – racconta il figlio Andrea, oggi responsabile del caseificio - “e lo tocchiamo con mano, con un aumento di mercato pari ad almeno il 50% nell'ultimo quinquennio. Anche il latte caprino lavorato nella nostra azienda ha ormai raggiunto la metà del totale”.
Nel mondo dei formaggi di capra c'è ancora molto da fare, invece, per conquistare il mercato delle nuove generazioni, dato che l'identikit dell'acquirente medio, in Italia vede ancora in pole position una clientela attenta di mezza età. Eppure si tratta di formaggi ormai caratterizzati da aromi e delicatezze ben adatte a un palato contemporaneo, giovane, e che entrano in cucina come ingredienti di piatti innovativi, tra cui il formidabile risotto con porro croccante a julienne pensato per celebrare il premio. Non il primo vinto dal “cremoso” di Santacatterina, che già quattro anni fa si è aggiudicato il riconoscimento quale “miglior formaggio” all'International Cheese Award in Inghilterra.
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