"Credo che sia giusto far sentire
la voce e manifestare, però questo è diventato ormai un problema
politico. Vorrei che il Parlamento e in particolare la nostra
parte politica si esponesse". Lo ha detto il sindaco di Milano,
Giuseppe Sala, commentando lo stop alla trascrizione dei figli
delle coppie omogenitoriali imposto al Comune e il presidio di
protesta in programma sabato davanti alla prefettura. "Ne ho
discusso anche con la neo segretaria del Pd Elly Schlein - ha
concluso - che concorda sul fatto che questo ormai è un tema
politico da regolamentare. Dicano quello che vogliono fare". Il
sindaco probabilmente non parteciperà al presidio organizzato
fra gli altri da Sentinelli e Famiglie arcobaleno. "No, non
penso - ha spiegato -. Faremo una conferenza stampa venerdì a
cui parteciperò. Non penso che sabato andrò in manifestazione.
Milano è stata in prima linea anche rispetto al supporto al ddl
Zan e poi abbiamo visto come è finita, io ci metto sempre la
faccia ma vorrei essere certo che soprattutto la mia parte
politica poi faccia il suo".
"Ora - ha aggiunto Sala - la cosa che mi preoccupa è che, se
fino a due giorni fa, sembrava che la registrazione di figli di
due donne nati all'estero fosse salvaguardata, il prefetto mi ha
detto invece che la Procura ha impugnato quattro di questi
casi".
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