"Questo spettacolo nasce da un lavoro di ricerca e di racconto per riflettere sul significato della parola impresa.
Lo portano in scena sei giovani attori con il regista Stefano De Luca, scuola di Strehler.
E' un lavoro di
ricerca sulle culture, sulle logiche che stanno dietro al lavoro
d'impresa e, dall'altra parte, il racconto di come è fatta
un'impresa industriale, che cosa vuol dire lavorare in
fabbrica, quali sono le sfide tecnologiche". Antonio Calabrò,
direttore della Fondazione Pirelli, spiega così le origini dello
spettacolo teatrale 'L'Umana Impresa. La fabbrica degli attori'
che debutta lunedì 3 aprile alle 20,30, al Teatro Franco
Parenti di Milano, con Tobia Dal Corso Polzot, Elia Galeotti,
Lorenzo Giovannetti, Claudia Grassi, Edoardo Rivoira, Emilia
Tiburzi.
"in Pirelli la fabbrica e il lavoro - dice Calabrò - hanno
bisogno di nuove rappresentazioni e nuovi linguaggi: da quello
della musica a quello del teatro. Portiamo sul palcoscenico un
tema che è rimasto a lungo assente, quello dei valori del
lavoro, per dire alle nuove generazioni che l'impresa è un luogo
straordinario in cui poter realizzare i loro progetti e le loro
ambizioni".
Lo spettacolo mette in scena 150 anni di storia della
Pirelli, tra memoria, presente e futuro. Si parte dalla storia
del fondatore Giovan Battista Pirelli e si arriva all'attualità.
"Abbiamo fatto l'anteprima, nei giorni scorsi - racconta Calabrò
- al teatro Parenti con 450 ragazze e ragazzi di 16-18 anni
degli istituti tecnici: sono usciti profondamente affascinati,
hanno scoperto un mondo che non conoscono. La nostra ambizione è
farlo vedere alle scuole, agli studenti universitari del
Politecnico e della Bocconi, portarlo in altre città".
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