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A Milano in mostra le foto 'Short & Sweet' di Martin Parr

A Milano in mostra le foto 'Short & Sweet' di Martin Parr

Una sessantina di opere per raccontare 56 anni di carriera

MILANO, 09 febbraio 2024, 16:01

Redazione ANSA

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Ironico, laconico e colorato: Martin Parr è uno dei fotografi britannici più famosi al mondo, famoso per il modo in cui riesce a 'svelare' la realtà della società contemporanea fotografando il quotidiano della classe media. Una sorta di antropologo dotato di senso dell'umorismo "Io fotografo quello che di solito non viene fotografato": Martin Parr ha riassunto alla presentazione della nuova mostra monografica che da domani al 30 giugno gli dedica il Mudec di Milano.
    "Short & Sweet' è il titolo dell'esposizione che lui stesso ha curato in collaborazione con Magnum Photos: 56 foto e l'installazione delle immagini del ciclio Common Sense per ripercorrere la sua carriera dal bianco e nero degli anni '70 all'uso folgorante del colore iniziato negli anni '80.
    "Praticamente una foto per ogni anno di carriera" ha spiegato. 'Le immagini di The Last Resort' realizzato fra il 1982 al 1985 immortalano i turisti accalcati per conquistare un hot dog o un gelato le spiagge di New Brighton, famiglie sedute su una panchina con accanto un cestino della spazzatura straripante. In 'Small World', degli anni '90, protagoniste sono esperienze di viaggio di massa: dalla Tour Eiffel di Las Vegas, all'American Park di Shanghai con bambini locali che tengono in mano clave in plastica a stelle e strisce, non senza umorismo. Common Sense è un patchwork di 200 immagini che diventano uno spaccato sul consumismo iniziato negli anni '90 fotografando il cibo inglese, mentre Establishment ha catturato momenti insoliti e irriverenti dell'élite britannica: la regina di spalle ai 650 anni della Worshipful Company of Drapes o i decani del Merton College mentre banchettano a un ventoso party in giardino. E poi ancora le immagini di moda, realizzate per riviste come 'Amica' o Vogue e per Gucci, sempre con la sua ironia.
    La fotografia "per me è una terapia. Se non facessi foto diventerei matto. E' il modo per esprimermi e sono fortunato a riuscire così bene" ha raccontato incalzato dalla critica e amica Roberta Valtorta.
   

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