"Quando i tempi si fecero così
crudeli e tremendi, mio nonno era comunque ottimista: 'Il giorno
in cui mi verranno ad arrestare, mi diceva, non mi faranno
niente perché farò vedere questa targa, che io sono stato in
Croce Verde". E' il ricordo che la senatrice Liliana Segre ha di
suo nonno Giuseppe, uno dei fondatori della Croce Verde APM
(Assistenza Pubblica Milanese) e che, come madrina
dell'associazione, ha regalato questa mattina intervenendo alla
celebrazione dei 125 anni dell'associazione.
"La Croce Verde è fatta con uno spirito concretamente opposto
a quella degli assassini che vennero a prenderli, in cui 'si
ama, si spera e si salva", sottolinea la senatrice parafrasando
il motto dell'associazione 'Ama, salva, lavora, spera' e "nel
buio del mondo lui (Giuseppe Segre, ndr) era convinto che lo
avrebbe protetto".
Il 5 marzo 1911 Giuseppe Segre fu eletto per la prima volta
vicepresidente della Croce Verde e nel 1916 fu l'artefice della
fusione con la consorella Assistenza Pubblica Milanese, le due
sole associazioni di soccorso esistenti a Milano, ratificata nel
1920. Oggi l'associazione conta 268 volontari e 6 ambulanze.
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