I lavori di adeguamento del nuovo
svincolo di Dalmine sulla A4 Milano-Brescia entrano nella loro
fase finale, in linea con quanto previsto dal cronoprogramma,
dopo il varo della scorsa notte del cavalcavia che collegherà il
casello di Dalmine con la rotatoria della Tangenziale di
Bergamo. L'intero progetto ha un valore di circa 25 milioni di
euro e prevede inoltre la realizzazione di due sottovia, la
realizzazione di barriere acustiche fonoassorbenti per una
lunghezza complessiva di circa 480 metri e di opere a verde.
Le attività sono state realizzate da Amplia Infrastructures,
società del Gruppo Autostrade per l'Italia, in collaborazione
con altre tre aziende italiane.
Il nuovo impalcato ha una lunghezza complessiva di 50 metri,
una larghezza di circa 20 metri e un peso totale di 425
tonnellate.
La struttura dell'impalcato è stata prima assemblata in
un'area di cantiere dedicata, sollevata sulle due piattaforme a
un'altezza di 5 metri da terra e infine trasportata nell'area di
posizionamento definitiva.
Terminate le operazioni di finitura, che verranno eseguite
nelle prossime notti, prenderanno il via le ultime fasi
progettuali al fine di consentire l'apertura funzionale al
traffico dello svincolo entro fine 2024.
"L'intervento di questa notte è un passo importante per lo
sviluppo del cantiere: si aggiunge un tassello fondamentale per
terminare, nei tempi previsti, l'adeguamento dello svincolo di
Dalmine sulla A4" commenta Claudia Maria Terzi, assessore della
Regione Lombardia alle Infrastrutture.
"Con il varo del nuovo cavalcavia di stanotte mettiamo le
basi per il completamento, nei tempi annunciati, dei lavori di
potenziamento dello svincolo di Dalmine, un crocevia di persone
e merci fondamentale per il continuo sviluppo di questo
territorio" afferma Luca Fontana, direttore Ingegneria e
Realizzazione di Autostrade per l'Italia.
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