"Sono arrivato a Milano negli anni
'90 per lavorare in Atm. Con quello che guadagnavo allora sono
riuscito a comprare casa, mettere da parte qualche risparmio e
crearmi una famiglia. Oggi lo scenario è completamente cambiato:
anche chi ha un lavoro stabile, con i prezzi ormai alle stelle,
fa fatica a vivere nella nostra città. Non parliamo poi di chi
ha un contratto a tempo o un impiego precario, come capita a
molti giovani. Milano è una realtà dinamica, internazionale, è
la locomotiva del Paese, ma non può permettersi di lasciare
indietro chi non riesce a stare al passo". Lo ha affermato
Giovanni Abimelech, nuovo segretario generale della Cisl Milano
Metropoli, che fino ad oggi è stato a capo della Fit Cisl
Lombardia, il sindacato di categoria del settore dei trasporti.
Emblematico è proprio il caso Atm, che fatica a reperire
personale, in particolare autisti, soprattutto perché gli
stipendi dell'azienda di trasporto pubblico del Comune di Milano
non sono ritenuti adeguati al costo della vita milanese.
"Il dovere del sindacato - aggiunge il neosegretario - è dare
risposte a chi ha bisogno: lavoratori, donne, giovani,
disoccupati, pensionati, famiglie in difficoltà, immigrati,
fasce deboli della popolazione. Nessuno ha la bacchetta magica e
io credo che sia fondamentale il dialogo con le controparti,
siano esse imprese, istituzioni, associazioni. In continuità con
il mio predecessore assicuro ampia disponibilità al confronto
perché è da esso che nascono le soluzioni migliori ai problemi".
"Una delle risposte possibili alle difficoltà è il potenziamento
della contrattazione aziendale" ha dichiarato Abimelech.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA