Nel 2020 le loro strade si sono
separate. Divergenze lavorative, stress emotivo,
sovraesposizione, voglia di intraprendere carriere soliste: sono
alcuni dei motivi alla base della decisione di Benji & Fede, il
duo da 1 miliardo di streaming, di dirsi addio dopo un successo
che li ha travolti tra il 2015 e il 2020. Anche l'amicizia che
li aveva uniti, sembrava essere stata archiviata. E invece
proprio nel nome di quel rapporto che li aveva avvicinati da
adolescenti si sono ritrovati. Il risultato è un nuovo album:
Rewind, ovvero riavvolgiamo il nastro e ripartiamo.
"Ripartiamo, con più consapevolezza. Gli anni di separazione
ci sono serviti anche per conoscere meglio noi stessi -
raccontano i due ex ragazzi, che come tanti ad un certo punto
non hanno retto più ai ritmi frenetici imposti dal successo e
dalla popolarità -. E abbiamo cominciato a parlarci davvero e a
comunicare".
Con i dovuti distinguo la loro storia ricorda un po' quella
dei fratelli Gallagher, con una citazione diretta agli Oasis nel
brano che dà il nome al disco ("Solo noi sempre in guerra come
gli Oasis"). "Come veri fratelli, anche noi abbiamo i nostri
bisticci, ma non siamo arrivati a lanciarci le chitarre. Fede è
un ottimo degno erede di Liam - scherza Benji, che sfoggia una
t-shirt che pubblicizza il loro ritorno live il 16 novembre al
Forum di Assago -. Io ho un po' di Noel. Loro però sono dei
mostri sacri, noi dobbiamo ancora dimostrare tanto".
Ad aprire l'album, il quinto della loro collaborazione con 12
pezzi che parlano di amicizia, amore, esperienze e crescita, è
il brano Rewind, a chiuderlo è Caro Amico (che fa riferimento
alla lettera di riappacificazione inviata da Benji ed è il primo
brano su cui hanno lavorato), le due canzoni che più di tutte
non a caso raccontano di loro stessi, citando neanche troppo
velatamente Vasco Rossi nella prima e Lucio Dalla nella seconda.
"Mostri sacri della musica e sono citazioni a loro, ma portate
nel nostro mondo", dicono Benji & Fede che rimandano al mittente
anche l'accusa di essere tornati insieme solo per fini
commerciali, dopo che le loro carriere soliste non hanno avuto
il successo sperato. Il futuro potrebbe passare anche dal
festival di Sanremo: "È sicuramente una ipotesi quella di andare
sul palco dell'Ariston. Ci piacerebbe e ci stiamo pensando, se
ci verrà data la possibilità di esserci, siamo pronti".
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