E' morto il partigiano Lao. Carlo
Chiaravallotti era nato a Roma nel luglio del 1927. Ancora
adolescente divenne staffetta e combatté nella Brigata
garibaldina Rinaldi in provincia di Sondrio.
"La nostra famiglia - aveva raccontato in una intervista - si
trovò come vicini di casa alcune famiglie ebree provenienti da
Zagabria che i tedeschi avevano concentrato all'Aprica in
Valtellina. Vite sconvolte. Deportate, da lì non si potevano
spostare. Non era la località turistica di oggi. C'erano quattro
baite in croce e muri di neve. Attraverso loro, entrammo nella
Resistenza. Io divenni la staffetta da Milano a Sondrio". Lo
fece dal '42 fino al '45 poi. Allora l'avvocato Teresio Gola, il
comandante Emilio "mi disse: tu conosci troppe cose. Ora devi
andare in montagna".
"Partecipe alla attività dell'Anpi, presidente onorario della
sezione Anpi Calvairate, fino a qualche anno fa andava nelle
scuole a raccontare le radici della nostra democrazia fondata
sulla Costituzione nata dalla Resistenza" ha ricordato il
presidente milanese dell'associazione Partigiani Primo Minnelli,
annunciando che il funerale si svolgerà in forma civile domani
alle 14:30 alla casa funeraria S. Siro.
"Mi incoraggiava a proseguire con passione e a tenere vivi i
valori della memoria, della cultura e la conoscenza della
storia" ha aggiunto l'ex presidente di Anpi Milano Roberto
Cenati -. Mancherà tantissimo a me, a tutti noi, alla sua
Milano".
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