È morto Bruno Caparini, nella sua
casa di Vezza d'Oglio, nel Bresciano, all'età di 85 anni.
Leghista della prima ora, convinto indipendentista, è stato
grande amico di Umberto Bossi che ha ospitato nel suo
appartamento al 'castello' di Ponte di Legno per tantissimi
anni, l'ultima volta nel 2011.
Padre di Elena e di Davide, attuale consigliere regionale
lombardo ed ex parlamentare, Bruno Caparini è stato nel
consiglio di gestione di A2A Era un alpino e aveva un profondo
legame con la sua terra, la Valcamonica. Imprenditore nel
settore dei motori a areazione ha portato il nome della
Valcamonica in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Gran
Bretagna, dal Giappone all'India, fino all'Africa.
Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio Matteo Salvini.
Il segretario è "profondamente addolorato" per la scomparsa, si
legge in una nota del partito. "Era una persona perbene, stimata
da tutti, che merita tutta la riconoscenza e il nostro affetto.
Profonde condoglianze ai suoi cari".
Fra i ricordi quello del coordinatore della Lega Lombarda
Fabrizio Cecchetti. "Bruno - ha ricordato su Instagram - fu uno
dei primissimi leghisti qui in Lombardia negli anni 'ottanta,
uno dei primi a credere nell'autonomia regionale e ad avviare
questa battaglia poi portata avanti da suo figlio Davide. Cui
mandiamo tutti un grande abbraccio". Simili le parole del
capogruppo al Senato Massimiliano Romeo che lo ha ricordato come
"uno tra i fondatori della Lega e grande amico di Umberto Bossi
e imprenditore di successo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA