L'assessore alla Rigenerazione
urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, difende la
scelta di tutelare i dipendi del settore urbanistica, dopo le
numerose inchieste della Procura, anche con la chiusura dello
sportello edilizia e limitando i contatti informali.
"Le disposizioni pubblicate rispondono alle esigenze
organizzative dei nostri uffici in questo momento di particolare
criticità - spiega - , e vanno a tutela di tutti i dipendenti e
degli stessi operatori in relazione agli ultimi provvedimenti
della magistratura". A criticare il provvedimento è l'Ordine
degli Architetti di Milano che in una nota lo definisce,
"inaccettabile, sia sul piano giuridico che sul piano
sostanziale", come spiega il presidente Federico Aldini, che
sottolinea come "l'Ordine valuterà come agire a tutela del
pubblico interesse e dei propri iscritti".
"Le disposizioni sono chiare e vanno lette nella loro
interezza - commenta l'assessore Tancredi -. Non vuol dire che
cittadini, professionisti, operatori del settore non potranno
più avere contatti e confronti con gli uffici, sia chiaro:
occorrerà che le richieste, formali e motivate, vengano
autorizzate dai dirigenti".
"E' un provvedimento che ritengo opportuno in attesa di
chiarimenti sulle interpretazioni normative e sulle ultime tesi
sostenute dalla Procura - conclude -.Stiamo attraversando una
tempesta, per affrontarla cerchiamo di attrezzarci con gli
strumenti a disposizione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA