/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Milano ricorda Fausto e Iaio, 'verità dopo 47 anni'

Milano ricorda Fausto e Iaio, 'verità dopo 47 anni'

Presidio in via Mancinelli dove furono uccisi

MILANO, 18 marzo 2025, 18:51

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Milano ricorda Fausto e Iaio, Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, uccisi a 18 anni il 18 marzo del 1978 nei pressi del centro sociale Leoncavallo, di cui erano militanti.

Un duplice omicidio rimasto senza colpevoli il cui caso è stato riaperto con un fascicolo conoscitivo lo scorso anno anche dopo che il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno del consigliere del Pd Rosario Pantaleo, per chiedere di fare chiarezza sulla vicenda.

Un appello arrivato anche dal sindaco Giuseppe Sala. A 47 anni dalla morte dei due giovani come da tradizione diverse persone si sono ritrovate in via Mancinelli, dove è avvenuto l'agguato a colpi di pistola, per ricordarli.
    "Siamo qui 47 anni dopo la loro morte dove sono stati uccisi - ha spiegato Ivano Vallese, presidente dell'associazione familiari e amici di Fausto e Iaio -. Rispetto ad altre persone i nostri morti non hanno avuto giustizia, abbiamo una verità storica ma non giudiziaria. Questa riapertura del caso ci auguriamo che possa fare un po' di luce e verità sulla loro vicenda. Siamo grati al Consiglio comunale che in modo bipartisan ha deciso di dare una mano perchè questa è una ferita profonda nel cuore di Milano, speriamo che si possa fare un po' di verità e giustizia". La stessa cosa che si augura Giovanni Tagliavini, un amico di Fausto e Iaio e membro dell'associazione che le ricorda.
    "Stanno proseguendo nelle indagini e si spera che venga trovato materiale utile - ha detto -, perché alcune prove sono sparite e quindi mancano dei reperti. La speranza è l'ultima a morire".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza