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Garlasco, Corte nel 2011 'in altri reperti nessun Dna utile'

Garlasco, Corte nel 2011 'in altri reperti nessun Dna utile'

Fu respinta istanza Poggi.'Da prelievi autoptici nessun profilo'

MILANO, 21 marzo 2025, 10:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Assenza di evidenze significative ai fini delle indagini".

Lo scrisse la Corte d'Appello di Milano, nella sentenza del 2011 nel processo d'appello a carico di Alberto Stasi, respingendo una richiesta della parte civile, ossia dei familiari di Chiara Poggi, coi legali Gian Luigi Tizzoni e Francesco Campagna, che chiedevano di analizzare geneticamente tutta una serie di reperti, tra cui "pantaloncini" e "maglietta" di Chiara Poggi, braccialetti, "un orologio", il martello sequestrato a casa di Alberto e altri ancora.
    La Corte, però, fece presenti che quegli accertamenti erano già stati fatti con consulenze dei pm nell'agosto 2007 e su tutto ciò che era stato sequestrato all'epoca.

Consulenti che scrissero anche che "dai prelievi effettuati in sede autoptica non è stato ottenuto alcun profilo genotipico diverso da quello della vittima".
    Stasi fu assolto in primo e secondo grado, condannato in appello bis e definitivamente nel 2015.
   

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