Sensibilizzare i più giovani sul
tema della violenza maschile contro le donne e sull'importanza
del riconoscimento tempestivo dei segnali di rischio, anche da
parte di tutti coloro che hanno un compito educativo nei loro
confronti. Questo l'obiettivo della delibera approvata dalla
giunta della Regione Lombardia, che proroga di altri 6 mesi la
convenzione tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale per la
linea di intervento 'A scuola contro la violenza sulle donne'.
La misura sostiene progetti per la promozione delle pari
opportunità e per la prevenzione e il contrasto alla violenza
maschile contro le donne, rivolti ad alunni, insegnanti delle
scuole secondarie di primo e di secondo grado e alle loro
famiglie.
"Vogliamo favorire l'instaurarsi di rapporti improntati al
rispetto, diffondere informazioni su come riconoscere le prime
avvisaglie di comportanti violenti in un rapporto e far
conoscere i servizi a cui rivolgersi sul territorio, ovvero la
nostra rete antiviolenza" afferma l'assessore alla Famiglia
Elena Lucchini.
Per l'assessore alla Sicurezza Romano La Russa "soltanto
coinvolgendo i giovanissimi è possibile creare una cultura che
si fondi sul rispetto delle donne e che contrasti la violenza di
genere".
Mentre secondo l'assessore all'Istruzione Simona Tironi
"prevenire la violenza di genere è un impegno che richiede
un'azione coordinata e mirata. In un contesto educativo così
vitale come quello delle scuole, è fondamentale promuovere una
cultura fondata sul rispetto e sull'uguaglianza. La scuola, come
luogo di formazione e crescita, deve favorire la gestione delle
emozioni, contrastando stereotipi dannosi e diffondendo una
cultura di non violenza".
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