L'identikit del 'lupo di Wall
Street', tutto sangue freddo e cinismo, non corrisponde a verità
e Schroders, con un test di finanza comportamentale realizzato
insieme al San Raffaele di Milano, ha smascherato le trappole in
cui è più facile cadere, dalla troppa fiducia in se stessi ai
rimpianti.
Un test di finanza comportamentale, realizzato dal gestore
finanziario Schroders in collaborazione con Matteo Motterlini,
Direttore del Centro di Ricerca in Epistemologia Sperimentale e
Applicata - Università Vita-Salute San Raffaele, che ha
coinvolto in un anno più di 2.000 tra consulenti e investitori,
mette in luce quanto stress, tratti di personalità e meccanismi
cognitivi automatici condizionino il processo decisionale,
minandone la razionalità.
La tendenza ad avere eccessiva sicurezza in se stessi
(Overconfidence) è la prima trappola; segue quella dell'Effetto
disposizione, cioè la tendenza a vendere troppo presto gli
investimenti in guadagno e a tenere troppo a lungo quelli in
perdita, che generalmente si accentua durante periodi di crisi e
di mancanza di fiducia a livello macroeconomico. In terza
posizione la tendenza a lasciarsi condizionare per le scelte
future dagli eventi negativi del passato (trappola dello Snake
Bite Effect), in cui di solito cadono più frequentemente le
persone più sensibili e caratterizzate da una maggiore
propensione al rimpianto di fronte a una perdita.
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