"Apprendo con soddisfazione la
notizia dell'operazione coordinata dalla Procura di Urbino, che
ha portato all'identificazione e alla denuncia di 7 allevatori e
proprietari di cani di razza Dogo Argentino, addestrati al
combattimento contro cinghiali". Lo afferma la senatrice Pd
Silvana Amati, impegnata da anni nelle battaglie per i diritti
degli animali.
''Come segnalano da anni le associazioni animaliste,
l'operazione conclusa oggi dimostra che queste pratiche
inaccettabili e barbare sono ancora diffuse. E' necessario -
conclude la senatrice del Pd - adottare misure urgenti di
contrasto, introducendo aggravanti nei casi in cui i
responsabili di tali atti sono soggetti a cui è affidata la cura
degli animali, come è il caso dei veterinari e degli allevatori,
e sanzioni anche per chi partecipa come spettatore a questi atti
di odiosa crudeltà''.
Soddisfazione per l'esito dell'indagine della Forestale viene
espressa anche dalla Lav. ''Il fenomeno dei combattimenti tra
animali è un fenomeno criminale multiforme e complesso con
ambiti non ancora del tutto esplorati, come quelli relativi
all'addestramento di cani alla lotta con altre specie'' dice il
criminologo Ciro Troiano, responsabile dell'Osservatorio
nazionale Zoomafia della Lav.
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