"La triste vicenda che ha coinvolto
quattro banche italiane facendo sfumare i risparmi di migliaia
di famiglie rischia di avere effetti devastanti anche sulle
pensioni dei nostri militari. Non tutti sanno, infatti, che tra
i vari servizi affidati a Banca delle Marche vi è anche la
gestione della Cassa di Previdenza delle Forze Armate, concessa
a seguito di una gara pubblica indetta dal Ministero della
Difesa". Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Difesa,
annunciando la presentazione di una interrogazione parlamentare
diretta ai Ministri Pinotti e Padoan per chiedere al governo se
"i contributi previdenziali finora versati dal personale delle
Forze Armate nelle casse di Banca delle Marche S.p.a. siano
oggetto di salvaguardia", e se "siano stati in tutto o in parte
utilizzati per l'acquisto di prodotti finanziari a rischio".
"E' a dir poco anomalo - proseguono i deputati - che una
banca, in palese dissesto finanziario, fin dal 2011 gestisca i
servizi di tesoreria delle casse previdenziali di buona parte
del personale appartenente all'Arma dei Carabinieri, Esercito,
Marina ed Aeronautica militare. Si tratta di bandi indetti dal
Ministero della Difesa, senza tenere conto del livello di
solidità e di affidabilità dell'istituto di credito
concessionario. I nostri militari hanno il diritto di sapere se
le loro pensioni sono al sicuro e, per tali ragioni, riteniamo
che i Ministri Pinotti e Padoan, sul punto, debbano fornire
risposte chiare e in tempi rapidi, valutando - concludono i 5
Stelle - anche l'ipotesi di revocare la concessione a suo tempo
affidata a Banca delle Marche".
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