Una ragazza "profondamente immatura" e "con un nucleo sano", che tende a riempire il "vuoto affettivo dentro di sé con relazioni di dipendenza", ma nella quale "non compare mai una volontà di annientamento". Non covava alcun desiderio di eliminare i propri genitori, secondo lo psicoterapeuta Claudio Foti, consulente della difesa, la 17enne di Ancona accusata di complicità con l'ex fidanzato Antonio Tagliata nell'omicidio dei genitori Fabio Giacconi e Roberta Pierini. Il consulente è stato sentito dal Gup per i minorenni.
La 17enne, ha detto, ha una "personalità profondamente immatura e dipendente. Ha la tendenza a riempire il vuoto dentro di sé strutturando relazioni di dipendenza in cui esalta oltre misura le qualità affettive e protettive dell'altro". Secondo Foti tuttavia, dagli esami clinici e dalla valutazione complessiva, "nella sfera della ragazza, nei rapporti con i genitori, con l'ex ragazzo e con Antonio, non compare mai una modalità di riempimento del vuoto con volontà di annientamento".
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