Duemila euro una tantum agli esercizi commerciali e agli artigiani di Acquasanta Terme che con il terremoto hanno visto azzerare o quasi i propri incassi e rischiano di chiudere per mancanza di clienti. E' l'iniziativa lanciata dal sindaco Sante Stangoni e dalla giunta comunale, con una variazione di bilancio per una somma complessiva che ''purtroppo - spiega Stangoni all'ANSA - non potrà superare i 50-60 mila euro''. Per accedere al contributo, commercianti e artigiani dovranno dimostrare di aver subito un calo di fatturato pari ad almeno il 40% nel periodo che va dal 24 agosto al 28 febbraio scorsi, paragonato allo stesso periodo degli anni precedenti. Ad Acquasanta ci sono 2 supermercati e 90 fra negozi e laboratori artigiani, e ''la situazione economica è disperata. La popolazione residente si è molto ridotta, ad Arquata, Amatrice e Accumoli non c'è più nessuno e i nostri negozi hanno perso anche quell'indotto, la galleria che ci collegava a Norcia è chiusa''.
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