Oggi, Giovedì santo, è
stata riaperta al culto la cattedrale di Senigallia, chiusa in
via precauzionale dopo il sisma del 18 gennaio per l'accentuarsi
di alcune lesioni preesistenti. Fin dalle prime messe del
mattino, celebrate dal vescovo mons. Franco Manenti, centinaia
di persone hanno affollato San Pietro Apostolo, riappropriandosi
di uno dei simboli della cittadina. "Il monitoraggio - spiega
l'arch. Tonino Sartini, che ha supervisionato i lavori di
restauro - era già attivo ad agosto e ottobre, a seguito dei
precedenti terremoti che hanno interessato un pò tutti i luoghi
di culto della regione. Il 23 marzo è arrivata la dichiarazione
di agibilità, e la Diocesi ha organizzato un programma di
celebrazioni per la riapertura della cattedrale che si affaccia
su piazza Garibaldi, mantenendo al contempo il monitoraggio.
Alcuni stucchi sono stati lasciati a vista, non ridipinti, per
poter osservare meglio i punti deboli della struttura, che
interessano soprattutto la zona centrale della navata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA