Il Comune di Ancona e il museo Max di Chiasso producono la grande mostra Enzo Cucchi 'Cinquant'anni di grafica d'artista', che raccoglie appunto la sua vasta produzione nel campo della grafica. L'esposizione è immaginata dallo stesso artista con una "spina dorsale" costituita dai libri d'artista, e da una "dentatura" costituita dalle nuove serie di incisioni, il tutto fatto di carte, inchiostri, acidi e pietre, e arricchito da grafiche scelte appositamente per la mostra di Ancona. "Se un'opera vuole definirsi come nuova, allora deve contenere tutto il vecchio già prodotto - afferma Cucchi -, pensato, sofferto e digerito e, rifiutandolo, deve prodursi da quella cenere, che è solida però come fondamenta".
Da qui nascono le sue grafiche, cariche di echi provenienti dalla sua terra e dalla cultura popolare, caratterizzate da un segno a volte nervoso, a volte sinuoso e ondeggiante. La mostra sarà inaugurata sabato 28 ottobre alle 18 alla Mole Vanvitelliana, dove resterà aperta fino al 7 gennaio.
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