I vigili del fuoco sono ancora impegnati nelle operazioni di bonifica dello stabilimento della Orim di Piediripa, un'azienda di smaltimento di rifiuti speciali, andato a fuoco per cause in corso di accertamento. I vigili del fuoco hanno atteso il raffreddamento di fusti di materiale chimico, alcuni dei quali sono esplosi mentre divampavano le fiamme, per evitare una ripresa del rogo. Solo dopo si potrà cominciare a vagliare in modo più approfondito le cause dell'incendio, che hanno divorato buona parte del sito, provocando danni ingenti. Ieri per fronteggiare l'emergenza è stata aperta la Soi (Sala Operativa Integrata) provinciale, l'Arpam ha effettuato campionamenti: dallo stabilimento si è levata una nube nera visibile diversi km di distanza. Intanto Legambiente ha chiesto di monitorare con attenzione le possibili ricadute sul territorio e di accertare le cause del rogo.
Un violento incendio è divampato nell'azienda Orim di Macerata, specializzata nella lavorazione di rifiuti speciali, con fiamme altissime e una densa colonna di fumo nero visibile a diversi chilometri di distanza. Lo stabilimento si trova nella zona industriale di Piediripa. In serata il rogo è stato domato: sul luogo sono ntervenuti una cinquantina di vigili del fuoco con 23 mezzi provenienti da distaccamenti delle cinque province marchigiane. Ingenti i danni. Sul posto anche i Carabinieri e il sindaco di Macerata Romano Carancini. Non risultano persone ferite o intossicate. Sono state sentite esplosioni forse riguardanti fusti contenenti materiale speciale da smaltire. E' stata attivata la Soi, unità di crisi provinciale, a cui ha partecipato anche il Comune di Tolentino, che aveva adottato delle misure precauzionali, invitanbdo i cittadini a chiudere la finestre. Al vaglio della Spoi anche altre misure, tra cui il divieto di consumare ortaggi coltivati nelle zone cicrcostanti. L'Arpam sta effettuandfo campionamenti d'aria, ma al momento non sembrano esserci rischi rilevanti.
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