Pomeriggio di tensione ieri nel quartiere multietnico del Piano di Ancona, dove CasaPound ha inaugurato la sua sede. Nei locali scelti dell'organizzazione di estrema destra si sono raccolte oltre cento persone, per le strade hanno sfilato circa 300, con cartelli e striscioni per dire "no ai fascisti": centri sociali, partiti di sinistra, sindacati e associazioni varie, molti giovani e stranieri, ma anche tante famiglie con bambini. "Pensavano che saremmo stati quattro gatti - ha detto Emanuele Mazzieri, coordinatore locale di CasaPound - e invece siamo in tanti. La contromanifestazione non ci interessa. L'apertura al Piano è un segnale soprattutto per gli italiani residenti in questo quartiere che si sentono poco tutelati rispetto agli stranieri". La sede dovrà essere un luogo di supporto sociale e un punto di aggregazione. "Stiamo crescendo" ha annunciato il leader del movimento Simone Di Stefano. Imponenti le misure di sicurezza, con agenti e mezzi delle forze di polizia a presidiare l'area.
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