Per un Pd marchigiano "mortalmente
addormentato" un "confronto al congresso sarà già un successo".
Parola di Paolo Petrini, ex assessore regionale ed ex deputato,
che ad Ancona ha avviato il percorso verso le primarie del 2
dicembre nelle quali sfiderà nel segno della "discontinuità"
Giovanni Gostoli, segretario provinciale di Pesaro, per la
segreteria regionale. In platea c'erano anche molti
amministratori Pd che sostengono Petrini: dai sindaci di Ancona,
Macerata e Recanati al presidente del Consiglio Regionale. L'ex
deputato è tornato a parlare di primarie anche per la guida
della Regione. "La notizia è che il congresso si fa - ha
esordito -, sembrava che fosse stato cancellato dalla pervicace
volontà di arrivare a una candidatura unica". "L'intento è
tornare a discutere - ha proseguito riferendosi anche alla grave
crisi economica del modello Marche e al terremoto - non perché
abbiamo nel mirino questo o quello ma per trovare soluzioni non
ordinarie a problemi eccezionali del partito e delle Marche".
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