La possibilità di cacciare il cinghiale su tutto il territorio regionale, un piano di controllo che permette agli agricoltori azioni di cattura degli ungulati, uno Statuto tipo per gli Ambiti territoriali di caccia, l'attuazione del regolamento unico per il risarcimento dei danni all'agricoltura da selvatici e, a livello organizzativo interno, l'unificazione del Servizio Caccia con l'Agricoltura, nonché la rivisitazione del Piano di controllo del cinghiale e il via a una commissione tecnica per definire criteri e obiettivi che le squadre di prelievo dovranno rispettare, pena la sospensione per un anno dell'attività sull'area precedentemente assegnata. Sono alcune delle misure adottate dalla Giunta regionale e annunciate dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, in risposta alla Piattaforma programmatica presentata da Coldiretti Marche fin dal 2015, pochi giorni dopo l'approvazione del Consiglio regionale delle Marche delle modifiche alla legge n. 7 del 1995.
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