Ancora numeri deludenti per l'export marchigiano nei primi sei mesi dell'anno con una diminuzione dello 0,5% che diventa +1,5% se si considera il dato al netto della farmaceutica e dunque dei trasferimenti 'infragruppo' delle multinazionali. Dati al di sotto di quelli nazionali (+3,7%), secondo le cifre diffuse della Banca d'Italia per l'aggiornamento congiunturale sull'andamento dell'economia regionale e illustrate da Gabriele Magrini Alunno, direttore della sede di Ancona, e da Giacinto Micucci coordinatore Divisione analisi economica. Le difficoltà nelle esportazioni delle Marche si manifestano in particolare verso i mercati più lontani: se quelle nei paesi Ue crescono (+2,3%) quelle dirette in Stati extra Ue calano (-4,3%). Spicca la brusca discesa dell'export verso Stati Uniti (-15,4%), Giappone (-20,5%) e India (-24,6%). Tra i settori, male calzature (-0,4%), legno e carta (-0,6%) meglio la meccanica (+0,8%).
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