La ricostruzione post sisma può essere uno "snodo fondamentale", anche se non l'unico, per la ripartenza delle Marche la cui crescita anche nel 2018 si è mantenuta modesta nei primi nove mesi dell'anno, con un vistoso rallentamento tra luglio e settembre. Si concentra nell'area del 'cratere', secondo i dati resi noti dalla sede anconetana della Banca d'Italia per l'aggiornamento congiunturale dell'andamento dell'economia regionale, il lieve recupero di uno dei settori chiave, quello edile, che ha fatto registrare +9% ore lavorate, +11% addetti e un +7% di compravendite immobiliari dovute soprattutto all'emergenza abitativa nei territori terremotati.
Gli imprenditori hanno attese favorevoli nel breve ma gli investimenti non si rafforzano e i segnali positivi nel primo semestre hanno segnato nel terzo trimestre una battuta d'arresto. Tra le luci nei primi sei mesi la riduzione della disoccupazione (8,4%). Restano i punti critici come la debolezza dell'export -0,5% (+1,5% al netto della farmaceutica).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA