Ci sono anche le opere recuperate nelle chiese inagibili di Serrapetrona tra gli oltre 13 mila beni mobili storico, artistici e archeologici messi in salvo dopo gli eventi sismici del 2016 nelle Marche. Le 26 opere sono ora fruibili al pubblico nell'ambito dell'evento "Il Bello...della ricostruzione. L'arte salvata si mostra", ospitato dal 17 novembre nella chiesa di Santa Maria di Piazza che pure apre dopo 21 anni dai restauri necessari dopo il sisma del 1997. Saranno visibili nella chiesa finché non riapriranno quelle di appartenenza. Grande soddisfazione per l'Amministrazione del piccolo borgo maceratese, primo nel cratere a dotarsi di un luogo in cui le opere sono in sicurezza e possono essere di nuovo ammirate dai cittadini. Silvia Pinzi, sindaco della cittadina, ricorda quei giorni dell'ottobre 2016, quando tra la scossa del 26 e quella del 30, in un vero grande lavoro di squadra, dipinti e oggetti di arte sacra furono salvati dalle chiese seriamente danneggiate dal sisma.
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