Ha passato una notte tranquilla e sta meglio, anche se è ancora in coma farmacologico dopo l'intervento chirurgico d'urgenza, la 30enne romena accoltellata a Civitanova Marche dal compagno macedone Sheval Ramadani, bracciante 32enne, che le aveva anche lanciato addosso dell'acido per motivi di gelosia. La donna è in prognosi riservata ma non sarebbe più in pericolo di vita. Non è stata sentita dagli agenti della Squadra Mobile, guidata da Maria Raffaella Abbate, perché in stato soporoso indotto per una ripresa graduale. I fidanzati, secondo gli investigatori, stavano insieme da oltre tre anni. Il 32enne l'aveva seguita in varie città d'Italia dove lei aveva lavorato in night club fino a Civitanova Marche: è stato arrestato per tentato omicidio aggravato e con ogni probabilità gli verrà contestata anche la premeditazione. "Volevo ucciderla", avrebbe ribadito ai poliziotti durante un lungo interrogatorio. Ora è stato trasferito nel carcere anconetano di Montacuto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA