Aperitivi al buio, passeggiate
nelle vie con le 'panchine rosse', eventi di sensibilizzazione.
Sono le iniziative messe in campo dall'Uici (Unione Ciechi e
Ipovedenti) che ha aderito alla Giornata internazionale contro
la violenza di genere. Un momento che per le donne dell'Unione
ha un doppio significato. "Perché violenza, in molti casi, vuol
dire anche indifferenza - spiega Augusta Tomassini, referente
Uici Marche per le Pari Opportunità -. Nonostante l'attenzione
verso questo fenomeno sia cresciuta negli ultimi anni, resta
ancora nell'ombra la violenza rivolta alle donne con disabilità,
vittime di una discriminazione multipla". "Le donne con
disabilità - sottolinea Alina Pulcini, presidente Uici Marche -
sono spesso considerate asessuate o non in grado di avere una
vita familiare come tutte le altre. Mentre la realtà è
completamente diversa. Troppo spesso si tende a ridurre la
persona alla sua disabilità, invece di considerarla nella sua
totalità: un genere di violenza che non va in prescrizione".
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