Silvia Romano, la volontaria
italiana rapita in Kenya nove giorni fa, "è stata costretta a
indossare un niqab" che lascia scoperti solo gli occhi, e i
rapitori "le mettono sul viso e sulle mani" del fango per non
farla riconoscere. Lo riferiscono all'ANSA fonti nella zona in
cui la giovane è tenuta in ostaggio e a Malindi. Sempre per non
farla riconoscere, i sequestratori "le hanno tagliato le
treccine" con un coltello, ritrovate domenica scorsa nella
foresta a nord di Malindi.
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