Procura generale di Ancona 'autosufficiente' dal punto di vista dei costi di gestione dell'attività giudiziaria. Il dato emerge dal primo Bilancio sociale dell'ufficio redatto con l'ausilio dell'Ordine dei Commercialisti e illustrato ad Ancona dal procuratore generale Sergio Sottani: quest'anno, anche grazie a una fruttuosa collaborazione con il Comando regionale della Guardia di Finanza, sono state eseguite confische per un valore di 1,3 milioni di euro a fronte di costi sostenuti dall'ufficio nel 2017 per 1,25 milioni di euro. "Il Bilancio sociale vuole rendere conto alla collettività del costo dell'attività giudiziaria in un'ottica di trasparenza - ha detto Sottani -.
L'ufficio giudiziario non ha una logica di 'pareggio', occorre vedere l'utilità delle prestazioni fornite". Tra i costi del 2017 ci sono quelli lordi per i magistrati (554mila euro), il personale amministrativo (514mila euro) e la struttura (181mila euro). Calano a 1.759 euro, grazie all'informatizzazione, le spese postali.
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