Si inaugura domani a Palazzo Bisaccioni a Jesi la mostra "La Scuola di San Lorenzo. Una Factory romana", organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi in collaborazione con Gino Monti Arte Contemporanea Ancona e curata da Giancarlo Bassotti con il contributo critico di Marco Tonelli. Dopo aver affrontato nella scorsa stagione il movimento dell'Arte Povera, la Fondazione propone ora, fino al 19 marzo, le opere di quel gruppo di artisti che nella Roma degli anni '80 occuparono le stanze abbandonate dell'ex pastificio Cerere con i loro atelier, donando nuova linfa vitale al caseggiato industriale nell'omonimo quartiere della città. In esposizione circa 40 opere di Domenico Bianchi, Giovanni Dessì, Bruno Ceccobelli, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli, identificati all'inizio degli anni '80 come gli esponenti della 'Scuola di San Lorenzo' e la cui celebrazione nazionale e internazionale avvenne nel 1984 con la mostra Ateliers curata da Achille Bonito Oliva.
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