Falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e malversazione ai danni dello Stato. Queste le accuse per le quali la Procura di Ascoli Piceno ha chiesto il processo per un uomo di Roccafluvione nell'ambito dei controlli sui Cas (Contributi Autonoma Sistemazione) erogati per il terremoto del 2016, L'udienza preliminare è stata fissata il 12 settembre 2019. L'uomo avrebbe chiesto ed ottenuto il Cas per una abitazione in una frazione di Roccafluvione nella quale ha dichiarato di risiedere con il fratello nel periodo delle scosse telluriche. A partire da novembre 2016 ha iniziato a percepire il contributo per una cifra complessiva di quasi novemila euro. Soldi che, secondo la magistratura ascolana, non gli spettavano in quanto, in base ai controlli effettuati dalla polizia giudiziaria, non è risultato vero che risiedesse stabilmente nell'abitazione resa inagibile dal sisma. Non è l'unico caso scoperto dalla Procura di Ascoli che ha già inviati circa 20 avvisi di conclusioni delle indagini.
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