Il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi ha presentato oggi il nuovo Centro nel polo Lancisi per la Sindrome di Marfan, malattia genetica ereditaria che colpisce il tessuto connettivo, interessando il cuore e l'aorta, il sistema scheletrico, gli occhi e i polmoni. "Difficile da diagnosticare - ha spiegato Caporossi - perché coinvolge più organi, la sindrome di Marfan richiede un approccio multidisciplinare e trova nel nuovo centro di Ancona, il sesto in Italia dopo quelli di Roma, Milano, Pavia, Firenze, Bologna, una struttura in grado di raccordare tutte le specializzazioni interessate sotto la guida del direttore del Sod di Cardiochirurgia Marco Di Eusanio". "Si tratta di una patologia molto rischiosa - ha detto Di Eusanio -: l'aorta può rompersi in qualsiasi momento senza lasciare ai medici il tempo d'intervenire. Per questo una corretta diagnosi e un trattamento precoce per sostituire i segmenti aortici interessati sono fondamentali".
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