Sovraffollamento, un'altissima
incidenza di detenuti tossicodipendenti ("48,9%, in pratica uno
su due" secondo il Garante regionale Andrea Nobili), ma anche
carenze di organico della polizia penitenziaria e delle varie
figure impegnate in percorsi di trattamento, reinserimento dei
detenuti, mediazione culturale, assistenza sanitaria e
psicologica. E' il quadro che emerge dal Report Carceri 2018,
presentato da Nobili e dal presidente del Consiglio regionale
Antonio Mastrovincenzo ad Ancona. I detenuti presenti nelle
Marche sono 929 a fronte dei 934 del 2017, di cui 314 stranieri
rispetto ai 310 del precedente anno. Dai dati raccolti dal
Garante, risultano effettivamente in servizio 590 agenti di
polizia penitenziaria (su 655 assegnati), 18 educatori e 14
psicologi. Per la situazione sanitaria, le tossicodipendenze
mantengono il primato con 454 detenuti (48,9%), segnalati
dall'area sanitaria, con problemi di droga, a seguire figurano
le patologie di tipo psichiatrico, con 98 casi accertati.
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